Aggettivi e pronomi interrogativi

 

Gli aggettivi interrogativi possono avere anche valore di pronomi, servono a fare una domanda, diretta o indiretta, sulla qualitàla quantità o l’identità del nome a cui si riferiscono.

Gli aggettivi interrogativi precedono sempre un nome e concordano con esso nel genere (maschile – femminile) e nel numero ( plurale-singolare)

Es. quanti anni hai?

Gli aggettivi interrogativi sono:

• che e quale: per chiedere la qualità o l’identità del nome a cui si riferiscono

quanto: per chiedere la quantità del nome a cui si riferiscono. Quanto concorda con il nome a cui si riferisce, sia nel numero sia nel genere.

 

 I pronomi interrogativi sostituiscono il nome

Es: chi è quella ragazza?

I pronomi interrogativi sono:

chi: per fare una domanda riguardante una persona

che cosa: per fare una domanda riguardante una cosa

 

Attenzione!

Chi è invariabile (cioè è sempre uguale al maschile, femminile, singolare o plurale) e vuole il verbo alla 3a

Persona singolare.

 

Attenzione!

Gli aggettivi interrogativi che, quale, quanto possono essere pronomi quando sostituiscono un nome.

Ci sono due penne sul tavolo. Quale (penna) vuoi?

In giardino ci sono due gatti. Quale (gatto) è il tuo?

È facile accorgersi che gli aggettivi e i pronomi interrogativi introducono quindi una domanda, cioè una frase interrogativa diretta, con il punto interrogativo:

Gli interrogativi possono però introdurre anche frasi che non hanno il punto interrogativo, ma che contengono un elemento di dubbio, di domanda. Queste frasi si chiamano interrogative indirette.

Es: Non so chi è. Vorrei sapere che cosa fa.

 

La forma

 

singolare

singolare

plurale

plurale

 

maschile

femminile

maschile

femminile

quantità- identità

Che

Che

Che

Che

qualità – identità

Quale

Quale

Quali

Quali

quantità

Quanto

Quanta

Quanti

Quante

identità

Chi

Chi

Chi

Chi

 

L’uso

CHE: non cambia nel genere (maschile – femminile) e nel numero (plurale – singolare). 

Es: Che ora è? Non so che film vedere 

come pronome si usa solo in riferimento a cose (per le persone si usa chi)

Es: che fai? Che dici? A che pensi?

Per esprimere il pronome interrogativo riferito a cose, l’italiano ha a disposizione tre possibilità equivalenti tra di loro: cheche cosacosa.

Es.: Che è successo? Che cosa è successo? Cosa è successo?

QUALE: si usa per fare domande sulla qualità o sull’identità . Resta uguale per il maschile e il femminile, ma cambia nel plurale (quali). Per la lingua scritta è meglio usare quale e non che

Es: Quali progetti hai? In quale città vuoi andare?

QUANTO: serve a fare domande sulla quantità, varia nel genere e nel numero.

Es: Quanta  pasta hai mangiato? Quante persone ci sono? Quanto zucchero vuoi nel caffè? Quanti giorni avete di ferie?

CHI: si usa esclusivamente per indicare persone, è uguale per il maschile e femminile e anche per il singolare e il plurale. Può essere usato come soggetto (chi parla?), complemento oggetto (dimmi chi hai conosciuto) o complemento indiretto (con chi vai in vacanza?)

 

Tutti gli aggettivi e i pronomi interrogativi possono essere usati anche con valore esclamativo

Es: Che bello! Quanta fatica! A chi lo dici!

 

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