Di seguito puoi trovare diversi modi di salutare e la descrizione dell’uso delle espressioni.
Presentiamo 3 contesti diversi
1. Formale
IL PROFESSORE : Buongiorno ragazzi!
ALUNNI : Buongiorno professore! Come sta?
IL PROFESSORE : Bene grazie, e voi? Come state?
2. Informale
LUCA : Ciao, come stai?
MARCO : Bene grazie, e tu?
LUCA : Abbastanza bene.
3. Formale
SIG. ROSSI : Arrivederci Paolo!
PAOLO : Arrivederci signora Rossi! A presto.
Qui trovate un video dove poter ascoltare diversi saluti, il video è un po’ vecchio ma fatto bene e con un ottima pronuncia!
Buongiorno: Saluto formale. Di solito, si usa sino alla una di pomeriggio (ore 13.00 / 1 p.m.)
Si può utilizzare anche buondì, (dì = giorno).
Buon pomeriggio: Saluto formale. Si usa dall’una alle cinque di pomeriggio.
Buonasera: Saluto formale. Si usa dalle cinque (le 17:00/ 5 p.m) in poi.
Buonanotte: Saluto formale e informale.
Si usa quando si sta andando a dormire e si augura una notte serena. Se si continua la serata e non si va a dormire si può dire buona serata, buona nottata o buon proseguimento.
Altro modo per augurare una serena notte, se si va a dormire, è Sogni d’oro e Dormi bene.
Arrivederci: Si usa in maniera formale per augurare di rivedersi.
Addio: Si usa in maniera formale e informale. Deriva da “vi affido, vi raccomando a Dio”. Si saluta così una persona che non si rivedrà presto. Non è usato molto.
A risentirci: Saluto formale. Si utilizza quando ci si saluta alla fine della telefonata.
Pronto: Modo più comune di rispondere al telefono e si utilizza all’inizio della telefonata. E’ invariato, non cambia, resta “pronto” sia per la donna che per l’uomo.
Salute: si usa durante un brindisi per augurare, appunto, una buona salute. Lo stesso quando una persona starnutisce, è l’equivalente di “god bless you”.
Salve: Saluto formale che deriva dal latino “salvus” sano, salvo.
Ciao: Modo confidenziale (cioè informale) di salutarsi, sia quando ci si incontra che quando ci si allontana da qualcuno. E’ tra i saluti più famosi e utilizzati al mondo. Deriva dalla parola veneta “sciao”, che a sua volta deriva dalla parola “schiavo” saluto usato anticamente per intendere “sono schiavo vostro”, “sono al vostro servizio, pronto ad aiutarvi”
Buon anno: si usa all’inizio del nuovo anno.
Buon fine settimana: si usa per augurare una serena fine di settimana, solitamente sabato e domenica.
Buone feste: si usa per le vacanze natalizie.
E ancora: Buon pranzo, buona cena, buon appetito, buon lavoro, buone cose, buone vacanze.
A domani, a dopo, a più tardi, a domenica.
Come stai? Come va?
Generalmente quando due amici si incontrano, o anche se parlano al telefono, si salutano e poi chiedono “ come stai?” oppure “come va?”
La risposta può essere:
Bene, benissimo, così e così, non molto bene, abbastanza bene.
Una volta risposto è buona educazione chiedere lo stesso
Esempio.
CARLO: Ciao Andrea, come stai?
ANDREA: Ciao Carlo, io sto bene, e tu?
CARLO: Abbastanza bene, è un piacere rivederti!
ANDREA: Anche per me, cosa mi dici?