In italiano i nomi possono essere di genere maschile (il bar, l’albero, lo studente) o di genere femminile (la stanza, la carta, l’amica)
- Sono di genere maschile i nomi di persone e animali di sesso maschile: uomo, fratello, figlio, professore, cane
- Sono di genere femminile i nomi di persone e animali di sesso femminile: la madre, la figlia, la nonna, la commessa, la maestra
- Quando il nome indica una cosa, un oggetto, un’azione, una qualità può essere sia maschile che femminile.
E’ molto importante conoscere il genere dei nomi perché in italiano c’è la concordanza, mettere insieme parole al maschile o al femminile: una maglia ( articolo femminile + nome femminile) uno sguardo ( articolo maschile + nome maschile)
Come si riconosce il genere dei nomi?
Possiamo guardare alla desinenza della parola per capire il genere ma dobbiamo sapere che nella lingua italiana ci sono molte eccezioni sul genere dei nomi.
- I nomi che finiscono per –o sono quasi sempre maschili
Es: il libro, il tavolo, lo zio, il gioco, l’occhio
Eccezioni: la mano, la radio, l’eco, la moto, la foto, l’auto
- I nomi che finiscono per –a sono quasi sempre femminili
Es: la sorella, la scuola, la manica, la pasta, la maglia
Eccezioni: il problema, il diploma, il clima, il papa, il profeta, il poeta, il pilota, l’autista
- I nomi che finiscono in –à sono generalmente femminile
Es: la città, la sincerità, l’onesta, la bontà, la metà
Eccezioni: il papà
- I nomi che finiscono per –e, –è possono essere di genere sia maschile che femminile
Esempi per il maschile: il pane, il dente, il sole, il giornale
Esempi per il femminile: la luce, la pelle, la soluzione, la stazione
- I nomi che terminano per –i, -ì possono essere di genere sia maschile che femminile
Esempi per il maschile: lo sci, il brindisi, il lunedì
Esempi per il femminile: l’analisi, l’oasi
- I nomi che terminano per –ù sono solitamente femminili
Es: la gioventù, la virtù, la servitù
Stampa: Il genere del nome
Esercizio:scegli l’articolo o la desinenza corretta per ogni parola indicata