“Vuoi venire o no?”
“No, non voglio venire”.
“Perché non andiamo a mangiare una cosa in centro questa seta?”
“No, non mi va, preferisco restare vicino casa. Non devi svegliarti presto anche tu domani mattina?”
“Non mi aspettavo tutta questa gente”!
La negazione no riassume in sé tutto un discorso come il sì affermativo, come alt!, come basta!
Quando diciamo: “Vuoi venire o no?” quel monosillabo no dichiara tutto, cioè racchiude l’intera frase = vuoi venire o non vuoi venire ?
La negazione non, invece, non ha questo valore riassuntivo, ma è soltanto la premessa negativa di una frase che segue, nega quello che precede.
“Non amo i gelati”.
Alla domanda “Vuoi venire?” non si può rispondere “Non”
Ma possiamo rispondere con:
no, non voglio venire,
non voglio venire
no, grazie
Non è un avverbio di negazione ed è una parola molto frequente nel discorso.
- serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo che precede (essere– non essere; andare – non andare; piove – non piove; intelligente – non intelligente
- esprimere il concetto del diverso da quello della parola stessa
Vediamo un po’ di casi in cui si usa NON
- Riferito a un verbo:
- se il verbo è espresso, la negazione si mette prima della forma verbale:non voglio; non vengo;non mangiamo carne
- se il verbo è accompagnato da una o più particelle pron. o avv., queste si collocano generalmente tra il non e il verbo:non lo faccio, non ci vado, non te lo dico; non ti muovere
- In appoggio ad altri pronomi o avverbi, o come rafforzativo di un pronome (o aggettivo) negativo: non c’è alcun dubbio; non ce ne sono più; non c’era nessuno
- Spesso, anche se preposto a un sostantivo, pronome, aggettivo, avverbio, si riferisce in realtà a un verbo, sottinteso o precedentemente espresso: è Carlo, non è Giovanni che ha suonato alla porta ; sarà bello, ma non simpatico; non domani, stasera!
- È di uso frequente nella contrapposizione di due proposizioni, premesso alla prima: non è intelligente, ma è studioso; non è bello, ma neanche brutto
- In interrogazioni, per lo più retoriche, che aspettano risposta affermativa: non hai detto che partivi stasera?; chi non gli avrebbe creduto?
- Si può trovare davanti a un sostantivo, aggettivo, verbo, ecc., con la funzione di negare il valore dell’elemento a cui si premette: concorso per non laureati; per motivi non specificati; pregare qualcuno di non andarsene
Espressioni con NON
Non c’è di che = formula di cortesia che si usa come risposta a chi ringrazia o si scusa, vuol dire di niente, di nulla, prego
Non del tutto (o non completamente) = Es: essere non del tutto sicuro = sicuro solo in parte
Non proprio = non completamente, del tutto, interamente, totalmente.
Non vedente = ceco
Non udente = sordo
Non violenza = atteggiamento di chi rifiuta la violenza
Non-stop = senza interruzione, senza sosta, continuativo
Non credente = che non segue e professa nessuna religione
Non voto = coloro che non partecipano alla vita politica di un paese